Il sistema educativo realizzato da ASSEFA è garanzia di istruzione, pasto, acqua pulita, assistenza sanitaria. L’educazione scolastica è per i bambini di ASSEFA una opportunità di vita.
Nella lunga storia di ASSEFA, le Scuole Sarva Seva cioè le scuole al servizio di tutti, hanno lo scopo di emancipare le comunità rurali.
Una scuola per vivere
di M. Vasantha, Direttrice delle Scuole Sarva Seva
Educare vuol dire insegnare a vivere. Perché l’intero processo di sviluppo del programma ASSEFA è di per sé un grande, unico programma educativo: perché qualsiasi forma di sviluppo passa per l’educazione a un giusto rapporto con l’ambiente, con le persone che ci vivono intorno, con le risorse che abbiamo a disposizione. Questo è il reale, ultimo obiettivo di ASSEFA.
Nella lunga storia di ASSEFA, le Scuole Sarva Seva cioè le scuole al servizio di tutti, hanno lo scopo di emancipare le comunità rurali, più distanti anche geograficamente dal progresso e dalla tutela dei diritti umani che si sta realizzando nelle città.
Fin da subito si cerca di coinvolgere nella gestione e nella conduzione delle scuole l’intero villaggio in cui nascono, in modo che l’educazione offerta ai bambini venga trasmessa anche agli adulti. Rendere le comunità responsabili dell’educazione delle giovani generazioni vuol dire far acquisire a tutta la comunità la consapevolezza dell’agire comune.
Non solo: le scuole stesse vengono costruite coinvolgendo il villaggio stesso, quindi creando occupazione e reddito per le persone che vi sono impegnate, ma anche facendo sì che la scuola venga sentita come qualcosa di veramente “proprio” dagli abitanti del villaggio.
Inoltre la comunità si deve fare carico dell’alloggio degli insegnanti, che peraltro vengono scelti della zona, in modo che siano a conoscenza delle usanze del villaggio. Inserire i maestri all’interno del proprio abitato fa sentire la scuola come un prolungamento della propria casa.
All’inizio, la situazione era difficile: molte famiglie non capivano l’importanza di mandare i figli a scuola, preferivano mandarli a lavorare nei campi o sotto padrone.
Spesso i maestri dovevano iniziare la mattina andando di casa in casa a prendere i bambini. Far capire il valore dell’istruzione è stato davvero il primo grande obiettivo conseguito dalle Scuole Sarva Seva.
Il secondo grande obiettivo delle scuole ASSEFA era e resta ancor oggi quello di sviluppare l’individuo nella sua pienezza, consapevoli che “Il bambino è il padre dell’uomo”. Non solo quindi istruzione tradizionale, ma un complesso di attività mirate a far scaturire in ogni ragazzo le sue attitudini, le sue vocazioni, i suoi talenti.
E al contempo offrire, consapevoli della dura realtà cui andranno presto incontro, degli strumenti reali di vita, di sopravvivenza: ecco allora i corsi di orticoltura, di allevamento di animali da latte, i corsi per imparare a risparmiare e per gestire i piccoli risparmi.
Ogni complesso scolastico è studiato per diventare una “casa fuori di casa”, cioè un ambiente accogliente e familiare. Ma è anche un luogo dove le attività si possono moltiplicare, dove c’è sempre un giardino, un frutteto, un orto, e molti animali domestici. La scuola diventa realmente scuola di vita. E altrettanto importanti sono le attività che mirano alla salvaguardia del benessere corporeo: i corsi per una corretta alimentazione, che poi spesso diventano alimentazione in più per i casi di malnutrizione.
L’educazione è una rivoluzione sociale silenziosa che trasformerà la società e creerà la comunità di villaggio ideale.
La filosofia Gandhiana di “Gram Swaraj”, cioè l’autosufficienza del villaggio e l’autogoverno, di “Sarvodaya - che significa benessere di tutti - e Antyodaya”- che coinvolge fino all’ultimo individuo, di “Bhoodan”(il dono della terra) e “Shramdan” (il contributo lavorativo come dono d’amore): questi i fondamenti filosofici di ASSEFA e quindi delle Scuole Sarva Seva
L’insegnamento avviene attraverso processi di scoperta e con esperimenti piuttosto che con il metodo tradizionale “libri e appunti”. Ma, soprattutto, i ragazzi sono incoraggiati a lavorare in gruppo per risolvere i problemi e imparare così ad aiutarsi l’un l’altro. Lavorare insieme, prendere decisioni in gruppo, è fondamentale per la futura vita adulta. Tutta la vita scolastica dei ragazzi è organizzata per trasmettere l’alto valore umano della cooperazione.
E cooperare vuol anche dire imparare a prendersi cura degli altri. Ecco perché nelle nostre scuole sono nati i Kutty Doctors (i Piccoli Dottori): a turno, i piccoli dottori si occupano della loro classe dal punto di vista della salute: si occupano dei casi di malnutrizione, controllano che l’igiene personale sia sempre adeguata, insegnano i rimedi naturali per fare fronte alle malattie più comuni. Crescendo, imparano il valore della responsabilità.
Ma non solo: ogni giorno i ragazzi sono invitati a partecipare ai Balar Sabha, veri e propri collettivi di discussione dove possono decidere delle loro attività scolastiche ed extra scolastiche.
Un costante rapporto con la natura e l’ambiente circostante è alla base delle nostre scuole: ai ragazzi vengono insegnati i principi base dell’agricoltura naturale, come la produzione di biogas dal letame bovino, la preparazione e l’uso dei pesticidi e dei fertilizzanti biologici: in questo modo i ragazzi trasmettono queste conoscenze ai genitori, che spesso le adottano. Noi cerchiamo di far capire ai ragazzi che la vita vissuta in modo naturale assicurerà felicità a tutti, secondo il motto gandhiano “la terra ha abbastanza per i bisogni di ogni uomo ma non abbastanza per l’avidità di tutti”.
Il programma educativo di ASSEFA dà uguale importanza agli aspetti della vita spirituale, fisico e intellettuale, sottolineando che la saggezza è qualcosa di più vasto della conoscenza. Ma senza dimenticare la dura realtà in cui molti ancora vivono nei villaggi: per questo nelle scuole si cerca di prevenire e sradicare il lavoro infantile. E ancora, in ogni scuola si sottolinea l’importanza di un’atmosfera giocosa e gioiosa che permetta ai bimbi di imparare, ma al contempo si insegna loro a risparmiare, a mettere via soldi su piccoli conti postali, affinché terminati gli studi possano avviarsi verso il mondo del lavoro con qualche sostegno. Infine, a tutti i bambini viene permesso di parlare la propria lingua, praticare la propria religione e seguire le proprie usanze culturali.
A completare il programma partecipativo delle Sarva Seva School, gli insegnanti, che vengono costantemente inviati a corsi di aggiornamento, gestiscono un comitato Genitori-Insegnanti che decide su tutte le attività, le risorse, le questioni economiche e le evenienze legate alla scuola.
Ma c’è di più: le nostre scuole sono anche scuole di nonviolenza e di meditazione, perché il lungo cammino iniziato da Vinoba Bhave si realizzi appieno.
Trattare bene tutto e tutti; ridurre i propri desideri; parlare sempre con parole dolci; condividere e donare; lavorare sodo; vivere una vita semplice; imparare a vivere in cooperazione con gli altri; imparare a condividere la conoscenza con gli altri; la tolleranza e il vivere nella rinuncia per amore degli altri sono essenziali per una vita felice: ecco i principi che, umilmente, vengono insegnati ogni giorno nelle nostre scuole.
M.Vasantha, direttrice delle scuole ASSEFA
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