12/05/2009
COLOMBO - Oltre cento bambini figurano tra i civili tamil uccisi dai bombardamenti del fine settimana nel nord est dello Sri Lanka. Lo ha detto ieri 11 maggio il portavoce Onu Gordon Weiss nella Capitale Colombo, evocando un vero e proprio “bagno di sangue”.
Ieri, i Tamil avevano denunciato l'uccisione di oltre duemila persone nei bombardamenti d'artiglieria dell'esercito regolare tra sabato e domenica. L'esercito invece sostiene che a provocare il massacro siano gli stessi Tamil, che sparano con i mortai sulla popolazione civile allo scopo di incolparne le forze armate. Secondo gli osservatori delle Nazioni Unite, sono ancora circa 50.000 le persone intrappolate nella striscia di tre chilometri quadrati in cui l'esercito ha stretto i ribelli Tamil nell'atto finale di una guerra che, cominciata nel 1983, ha provocato la morte di almeno 70.000 persone in 26 anni.
Fonte: ANSA-AFP