05/05/2009
In India, grazie a un progetto promosso da una Organizzazione di Nuova Delhi “Development Alternatives” che promuove “lo sviluppo sostenibile nazionale” un villaggio di campagna è ora totalmente servito dall’elettricità generata da pannelli solari, che contribuisce allo sviluppo degli abitanti e a ribaltare il declino verso l’ulteriore impoverimento ormai diffuso in molti piccoli centri.
Nel villaggio di Rampura, situato nello stato indiano dell’ Uttar Pradesh, non esisteva la corrente elettrica.
Il passaggio alla elettricità solare ha portato alle genti del villaggio innumerevoli vantaggi economici. Il fatto di poter avere illuminazione artificiale nelle ore di buio ha portato nuove opportunità economiche alle donne che hanno dichiarato di voler aumentare il proprio reddito mettendosi insieme per cucire e realizzare tovaglie e camicette ma anche migliorato le prestazioni scolastiche degli studenti che hanno a disposizione più ore per poter studiare.
Il fatto di poter vedere anche di notte, offre una serie di possibilità. Per chi ha redditi molto bassi, la luce consumata da una semplice lampadina è spesso la spesa familiare maggiore, visto che il costo varia tra il 10 e il 15% del guadagno totale. C’è un legame diretto tra la corrente e lo sviluppo economico. Per ogni aumento pari all’1% dell’energia disponibile, si ha una crescita del prodotto interno lordo tra il 2 e il 3%.
In India, oltre 600mila villaggi sono ancora senza elettricità. Nonostante la crescita economica del paese, soprattutto nelle aree industriali delle grandi metropoli, il livello di povertà dei villaggi di campagna ha portato milioni di persone a spostarsi nelle baraccopoli di periferia delle metropoli indiane, che peraltro sono in fase di sviluppo selvaggio.
La ONG Development Alternatives ha installato 60 pannelli solari forniti da una Ditta Norvegese specializzata nel settore che ricaricano 24 batterie. Le 69 case del villaggio sono direttamente connesse con la centrale solare.
Fonte: http://www.devalt.org