17/02/2009
Quattro anni fa, quando abbiamo incontrato per la prima volta Madhav Agose, un bambino tribale, il cui padre si era suicidato a causa dei debiti, ci eravamo chiesti quale incerto futuro avrebbe avuto quel bambino.
Infatti, il bimbo che oggi ha 12 anni è l'ombra di se stesso, vittima di una situazione sociale che ha assunto proporzioni enormi in tutta la regione del Maharashtra. Sapevamo che questo bambino era solamente uno tra i tantissimi che hanno perso i loro genitori in seguito alla crisi agraria indiana.
I bambini orfani dei genitori ci guardano disperatamente affamati. Le ragazze sono anemiche e sono più vulnerabili. Di famiglia in famiglia, i casi di suicidio non hanno fatto altro che aggravare la miseria e l’impoverimento. In Vidarbha, la discriminazione sociale e di casta nei confronti dei contadini aggravano questi problemi.
Abbiamo avuto difficoltà ad incontrare Madhav, perché raramente è in casa. Egli, è fuori a coltivare i suoi campi oppure a lavorare come bracciante presso l'azienda agricola che ha prestato denaro alla sua famiglia.
In un'epoca in cui la maggior parte dei bambini delle aree urbane dell’India stanno giocando con i giocattoli, Madhav è costretto al lavoro, al fine di rimborsare i debiti del padre. Egli coltiva i suoi tre ettari di terreno più o meno nello stesso modo di suo padre quando era ancora in vita. Il ragazzo incontrerà lo stesso destino di suo padre?
I bambini-agricoltori hanno dovuto abbandonare gli studi non hanno ancora una competenza agricola sufficiente.
Qual sarà, allora, è il futuro di Vidarbha?
Triste e ombroso, se si guarda l’ esperienze di migliaia di bambini in India. La maggior parte degli agricoltori può a malapena permettersi un pasto per i propri figli. Le ragazze sono le più malate; molte di loro vivono un forte senso di colpa per effetto del loro futuro matrimonio e della dote che uno dei fattori che contribuiscono all’indebitamento dei loro padri.
Diverse iniziative politiche e sociali intraprese non sono servite a nulla. L'ultimo decennio ha visto, nella zona di Vidarbha, gli agricoltori andare di male in peggio.
Negli ultimi quattro anni nella sola Vidarbha vi sono stati più di 5000 suicidi tra gli agricoltori. Un leader dei contadini dice: "I contadini sono in vita solo perché non sono morti."
La situazione sta peggiorando. Nel Maharashtra circa 3 milioni di agricoltori, coltivatori di cotone e riso, sono in una situazione di grave indebitamento.
Nonostante alcuni interventi del governo, sotto forma di pacchetti di soccorso, le anomalie strutturali e politica non sono mai stati affrontate. Non é stata compresa la dimensione umana della crisi agraria e neanche quello che stà succedendo ai bambini rimasti orfani.
I dati di NCRB dimostrano che nel Maharashtra vi sono stati oltre 40.000 suicidi di agricoltori tra il 1995 e il 2007. Ciò significa che il numero dei bambini vittime potrebbe essere di qualche migliaia di persone.
Nella zona di Vidarbha, nascono bambini sottopeso, meno di 2 Kg, poiché le donne mangiano in modo insufficiente e sono fisicamente deboli. Questa situazione non è limitata alle famiglie dalit ma la malnutrizione si trova in tutti gli strati della società.
Il dott Satish Gogulwar delle ONG Amhi Amchya Arogyasathi nel Gadchiroli dice: "Vi è un forte calo del peso alla nascita dei bambini nella regione. Questo potrebbe essere dovuto al calo del livello di reddito degli agricoltori. "Inoltre, sono innumerevoli i bambini che abbandonano la scuola, molti migrano in altre zone con i loro genitori.
Jaideep Hardikar,giornalista, ha vinto una borsa di studio per la ricerca 2005 della crisi agraria in Vidarbha dal Prem Bhatia Memorial Trust, New Delhi.
Estratto e tradotto da InfoChange News & Features, Febbraio 2009