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Rapporto UNICEF India 2009 mortalità infantile

 

12/02/2009

 

Circa l'80% dei decessi delle madri partorienti e dei bambini avrebbe potuto essere evitato se le donne incinte ed i neonati avessero potuto usufruire dei servizi sanitari di base, così dice l'UNICEF India nel Rapporto 2009.
Questo è stato dimostrato nella zona di Guna, distretto del Madhya Pradesh, dove l'UNICEF India ed il governo hanno istituito in via sperimentale servizi di trasporto e di assistenza.
Nel settembre 2007, l'UNICEF India e il governo del Madhya Pradesh, hanno istituito un call center al fine di fornire un sistema di trasporto di emergenza per le donne incinte. Le donne gravide che abitano lontano dalla città e che devono viaggiare in autobus pubblici sovraffollati o su trattori per raggiungere il più vicino ospedale, possono chiamare il -Janani Express Yojana- servizio di ambulanza, per arrivare in modo rapido e sicuro.
Questo non è l'unico intervento che ha cambiato la vita delle donne e dei bambini nel distretto di Guna.
Sempre a Guna, l'UNICEF India ha lanciato un programma contro la mortalità infantile in modo da assicurare cure specialistiche per i neonati. Il Dott. Verma, impegnato in questo programma,stima che lui e i suoi colleghi, hanno salvato la vita a più di 1500 bambini nel corso degli ultimi due anni.
Il successo di questa iniziativa ha indotto il governo del Madhya Pradesh, ad avviare programmi analoghi nei distretti di Shivpuri e Mansaur. Lo stato di Uttar Pradesh, ha anche avviato una SNCU nel distretto di Lalitpur che sta fornendo assistenza neonatale per i bambini malati.
Le indagini condotte dall’UNICEF hanno dimostrato che in India il tasso di mortalità infantile e materna ha cifre tali da essere tra i peggiori del mondo. UNICEF India nel Rapporto 2009, pubblicato a New Delhi il 15 gennaio 2009, si concentra sulla salute delle madri e dei neonati indiani.
"Milioni di donne che sopravvivono al parto soffrono di lesioni correlate alla gravidanza, infezioni, malattie e disabilità, spesso con conseguenze sulla vita stessa della persona. La verità è che la maggior parte di queste disgrazie sono prevenibili - la ricerca ha dimostrato che circa il 80% dei decessi materni potrebbe essere evitato se le donne potessero avere accesso a risorse mediche essenziali e di servizi sanitari di base "
Parlando in occasione del lancio del rapporto, il Dr. Karin Hulshof, il rappresentante dell'UNICEF in India, ha aggiunto che, "di ogni 100 bambini che muoiono nel mondo, 22 sono morti in India soprattutto durante il primo mese dalla nascita."
Mentre l'India è riuscita a ridurre il tasso di mortalità per i bambini al di sotto dei cinque anni passando da 117 a 72 tra il 1990 e il 2007, le morti neonatali restano tra i più alti nel mondo.
Gli sforzi per ridurre la mortalità delle donne per effetto di complicazioni legate alla gravidanza hanno avuto meno successo, con il risultato che il parto, continua a rimanere un grave rischio per la salute. In media, nel mondo, ogni giorno 1500 donne muoiono a causa di complicazioni legate alla gravidanza e il parto soprattutto in Africa sub-sahariana e Asia meridionale.
Il governo indiano si è impegnato a migliorare queste tristi cifre. Per aiutare le madri in gravidanza, il Governo pensa di offrire alle madri incinta 2.000 rupie (circa 32,00 Euro)in due rate.
Secondo il rapporto UNICEF, due terzi di tutti i decessi materni si verifica in Uttar Pradesh, Uttarakhand, Bihar, Jharkhand, Madhya Pradesh, Orissa, Chhattisgarh, Rajasthan e Assam. In Uttar Pradesh, 1 donna su 42 donne muore durante il parto in confronto del Kerala, dove il rapporto è di 1 su 500.
La carenza di iodio durante la gravidanza e la malaria sono responsabili di una più elevata incidenza di morti e di aborto spontaneo.
La relazione UNICEF India ha inoltre evidenziato che il 46% dei bambini nati in India sono sottopeso e il 43% non è vaccinato.
Nel mondo, muoiono un milione di bambini ogni anno e 1500 donne muoiono ogni giorno a causa di complicazioni durante il parto. Molti di questi decessi possono essere evitati se il numero di operatori sanitari aumenta. Il mondo è di fronte a una carenza di 4,3 milioni di personale medico qualificato. La più grande carenza è in India e in Bangladesh dove persistono posti vacanti nelle zone rurali.



Estratto e tradotto da InfoChange News & Features, gennaio 2009

 

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