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Visita ai villaggi ASSEFA

 

18/11/2008

 

Cari amici,
un saluto a tutti i lettori in lingua Tamil, “Vanakkam”.
Rosanna, io e altre 9 persone della nostra Associazione, nel mese di Agosto siamo stati in Tamil Nadu, nel sud dell’India, per visitare alcune comunità rurali che aderiscono all’ASSEFA INDIA, i bambini che sosteniamo a distanza, le scuole recentemente costruite e infine la zona costiera dove nel dicembre del 2004 è avvenuta la tragedia dello tsunami.
Il viaggio è stato colmo di grande umanità e sappiamo di dover ringraziare il Buon Dio perchè tutto è andato bene e, soprattutto, per il dono più bello che abbiamo ricevuto … il sorriso di tanti, tanti piccoli bimbi indiani, ma anche i tanti amici che sostengono la ns/ Associazione.
I villaggi e le scuole che abbiamo visitato nella prima parte del viaggio si trovano a una cinquantina di chilometri a nord dell’antica città di Madurai.
La zona è collinare, molto bella dal punto di vista paesaggistico, dove la terra rossa contrasta dolcemente con il cielo azzurro e il verde intenso delle piante, che in questo periodo rivivono intensamente il loro splendore grazie alla pioggia dei monsoni che ogni notte cade.
Siamo stati nei centri scolastici ASSEFA di Ayyarnapuram, Mettupatty e nelle scuole di Poosaripatty.
Ad Ayyarpuram, alla presenza delle insegnanti e di centinaia di bambini, abbiamo inaugurato l’Auditorium, un grande fabbricato fatto di colonne di ferro su cui poggia il tetto e senza alcuna parete, che raccoglie tutti gli studenti del centro per proteggerli dal sole e dalla pioggia. Inoltre, con grande festa ci hanno fatto salire sul nuovissimo autobus blu del centro, utilizzato per il trasporto dei bambini nei vari villaggi limitrofi. L’Auditorium e l’autobus erano stati finanziati dalla nostra Associazione nel 2007.
Ayyarnapuram è vicinissimo al villaggio di Chinnayapuram dove abbiamo un elevato numero di bambini in adozione a distanza. Se pensiamo che nel 1990 le famiglie di questo sperduto villaggio erano nomadi e per sopravvivere alla fame erano costrette ad andare a caccia di topi nelle colline e i bambini non frequentavano alcuna scuola, quante cose sono cambiate in pochi anni, grazie anche alla partecipazione di tanti amici della nostra Associazione. Oggi, i bambini, se pur appartenenti a famiglie molto povere, hanno la possibilità di frequentare la scuola, di istruirsi, di bere acqua pulita, di cibarsi, di sperare concretamente in un futuro migliore.
In proposito, qui da noi in Italia arrivano notizie di un’India che cresce economicamente in modo straordinario, ma la realtà è che lo sviluppo tocca aree ben delimitate, nelle grandi megalopoli di Mumbay, New Delhi, Calcutta, Bangalore dove sorgono industrie e dove poche famiglie facoltose si arricchiscono a dismisura.
I villaggi dei contadini, dei braccianti, dei senza-terra nelle zone rurali sono ancora costituiti da capanne di argilla e tetto di paglia, queste persone hanno redditi che sono sotto la soglia della povertà e non sempre riescono a trovare il cibo per nutrirsi.
Questa è la situazione!
Anche a Mettupatty e a Poosaripatti abbiamo incontrato le comunità locali, inaugurato scuole e incontrato tanti bambini. Ai piccoli abbiamo portato semplici doni: caleidoscopi, matite, pennarelli, lenti di ingrandimento e tante altre cose, ma ciò che ha fatto esplodere la loro gioia vera e un’incontenibile allegria è stata la presentazione con sorpresa delle bolle di sapone e di speciali asciugamanini colorati, che aveva portato dall’Italia la nostra amica Sandra.
Nella seconda parte del viaggio, abbiamo visitato la zona costiera del Tamil Nadu e ci siamo soffermati nel territorio di Karaikal.
Qui abbiamo visitato alcune comunità di pescatori che hanno subito la distruzione dello Tsunami. Vedendo ancora oggi le altissime piante da cocco con le foglie bruciate dal sale dell’acqua ad una altezza di sette/otto metri dal suolo e i ruderi di muri abbattuti dalla furia dell’onda a chilometri dalla riva, si ha la percezione di quanto questo fenomeno sia stato terribile.
Siamo stati nelle tre scuole che avevamo finanziato subito dopo l’evento ed incontrato le insegnanti e i bambini che le frequentano. Il 10% di questi bambini sono orfani di entrambi i genitori.
Abbiamo anche incontrato i Gruppi delle donne che con grande coraggio e slancio si sono riunite ed attraverso il micro-credito riconosciuto dall’ASSEFA India hanno sviluppato piccole attività di sartoria e commercio, che le rendono orgogliose di poter partecipare attivamente al reddito delle proprie famiglie.
Comunque, la zona costiera distrutta dallo tsunami piano piano sta riprendendo il proprio aspetto e le persone le loro attività legate soprattutto alla pesca.
Avrei tante altre cose belle da raccontarvi ma lo spazio è limitato … per cui vi anticipo che organizzeremo un incontro nel quale proietteremo anche un filmato. Naturalmente vi informeremo per tempo.
Nel salutarvi desidero ancora ringraziare tutti gli amici dell’ASSEFA perché questa è una realtà meravigliosa dove con modeste cifre si possono aiutare concretamente bambini appartenenti a famiglie poverissime, che senza differenza di casta, di religione o ceto sociale collaborano insieme secondo l’insegnamento di Gandhi, per un “benessere comune” fatto di pace e di condivisione.

Franco Giordano

 

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