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Premio Award 2008 a Jagannathan ex Presidente ASSEFA INDIA

 

17/10/2008

 

Cari amici,
siamo felici di comunicarvi che tra i destinatari del Premio internazionale “Nobel alternativo” Right Livelihood Award per l’anno 2008 vi sono i coniugi Krishnammal e Jagannathan, che da oltre 50 anni sono impegnati per lo sviluppo dei villaggi indiani. Il Right Livelihood Award viene assegnato ogni anno dal 1980 a persone e gruppi, in particolare del Sud del mondo, che lavorano per una società migliore e per un'economia più giusta.
Noi abbiamo conosciuto il figlio dei coniugi Krishnammal e Jagannathan, il Dr. Bhoomikumar, medico che ha lavorato per anni all’ASSEFA e che è venuto anche in Alessandria per conoscere gli amici della nostra Associazione.
I coniugi vincitori del Premio Award, 82 anni lei, 96 lui, vivono a Kuthur, nello Stato indiano meridionale del Tamil Nadu. Essi hanno portato l'eredità del pensiero gandhiano nel nostro secolo. Dall'epoca dell'indipendenza lavorano a fianco dei dalit (i contadini poveri e i braccianti agricoli senza-terra), oppressi in passato da latifondisti e medioevali strutture castali e ancora oggi minacciati da un modello di sviluppo industriale che tende ad escluderli.
La loro vita è un romanzo sociale.
Lui, di casta alta, nel 1942 aderisce a un movimento indipendentista e per questo trascorre tre anni e mezzo in prigione. Lei, appartenente alla casta degli intoccabili, sin da giovanissima lavora per un movimento di liberazione gandhiano.
Nel 1950 si sposano, rompendo le regole della separazione fra caste.
Da allora, insieme lavorano in vari stati dell'India per la riforma agraria nel Bhoodan Movement, contro le caste e per applicare nei villaggi un modello di vita e lavoro fondato sulla giustizia sociale e sull'equilibrio con la natura.
Jagannathan a fianco di Vinoba Bhave, discepolo di Gandhi, partecipa al movimento Bhoodan (dono della terra), facendo appello ai grandi proprietari terrieri di donare un sesto della terra di proprietà ai più poveri: dal 1953 al 1967 lavorando attivamente per il movimento Bhoodan riescono ad ottenere circa 4 milioni di acri di terra per i poveri senza-terra.
Molta delle terre donate dai latifondisti erano improduttive, incolte e gerbide. Per renderle coltivabili, nel 1968 nacque l'Associazione dei Contadini Sarva Seva (ASSEFA) di cui Jagannathan fu Presidente fino al 1993.
Oggi l’ASSEFA è diventata una delle più conosciute e più efficienti istituzioni indiane di sviluppo non-governative, diffondendo il proprio lavoro su numerosi stati dell’India.
La filosofia essenziale dell’ASSEFA, le cui radici di fondano nei principi Gandhiani, si basa sul concetto del “benessere per tutti”, secondo il quale le famiglie partecipano con le altre per raggiungere la gioia di stare insieme, frutto dello scambio affettuoso e fiducioso della comunità in cui vivono. I contadini dell’ASSEFA lavorano insieme e dividono fra loro i prodotti della terra e mostrano alle altre comunità che il “benessere per tutti” non è un'utopia.

Successivamente Amma e Appa (mamma e papà, così li chiamano tutti in India) fondano il movimento LAFTI, Land for Tillers's Freedom, «Terra per la liberazione dei braccianti».
La sfida degli ultimi anni è contro la distruzione dell'ecosistema costiero causata dai grandi allevamenti di gamberetti destinati all'export; terra coltivabile che diventa desertica, pozzi d'acqua inquinati dal sale ...
Nel 2004 lo tsunami colpisce anche le aree del LAFTI, e Amma è assorbita dai soccorsi e dalla ricostruzione. Krishnammal e Jagannathan sono gandhiani prima di tutto nella propria vita. Semplicissima, tanto vuota di oggetti quanto piena di interessi e passioni.

Fonte : http://www.rightlivelihood.org/jagannathan.html

 

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