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IL VILLAGGIO DI VALASAI

 

25/11/2023

 

Gentilissimi,
Sin dal 2018 ASSEFA ALESSANDRIA si dedica all'aiuto di 51 bambini del villaggio di VALASAI offrendo loro la speranza di un futuro migliore attraverso l’istruzione.
Purtroppo nel 2019 non abbiamo avuto l’occasione di visitare la scuola.
Quest'anno, essendo un gruppo ristretto di volontari, sembrava finalmente plausibile esaudire questo desiderio. Appena giunti a Madurai ho chiesto a Vasantha di organizzare una visita a Valasai, e la sua risposta è stata: " Va bene, vedrò come fare”.
Il giorno successivo, con suo profondo rammarico, ci comunica che né la sua jeep né il pulmino su cui viaggiavamo potevano accedere al villaggio a causa delle difficili condizioni del terreno. Se volevamo visitare la scuola avremmo dovuto camminare per almeno 12 km (in totale Km. 24 tra andata e ritorno) per un sentiero ripido, impervio, pieno di sassi e sterpaglie. In considerazione della temperatura che continuava a superare i 40°C. e l'età di alcuni di noi, a malincuore, abbiamo deciso di rinunciare alla visita.
Per risollevare il nostro spirito e farci sentire più vicini agli abitanti del villaggio di Valasai, Vasantha ha organizzato,nel Centro Scolastico di Iyanarpuram, un incontro con due giovani insegnanti e due coraggiosi bambini che sono scesi a piedi dal loro remoto villaggio per incontrarci.
I due giovani insegnanti si chiamano Rajkumar e Govindarajan e hanno condiviso con noi le particolarità del villaggio di Valasai e l';origine della loro scuola. Anche loro erano ex studenti delle Sarva Seva Schools di Iyannarpuram.
L’incontro con i bambini di Valasai è stato un momento toccante. I bambini vestiti con camicetta a quadri con pantaloni corti uno e con pantaloni lunghi l’altro, si sono seduti in braccio ai loro insegnanti cercando un senso di protezione paterna e sicurezza.
La loro timidezza era evidente, erano intimoriti dalla nostra presenza. Li osservavo con discrezione perché a differenza di molti altri bambini incontrati nei vari villaggi loro
faticavano ad abbozzare un sorriso.
La loro vulnerabilità mi ha commosso suscitando in me un senso di tenerezza. Ho ricordato l’affetto e la gentilezza che i nonni dimostrano verso i propri nipoti. In India avrei potuto essere
considerato un bisnonno.
Guardando più attentamente, ho notato che erano a piedi nudi e subito ho realizzato che avevano camminato su un terreno impervio, scottante per il cocente sole e così a lungo.
Questo mi ha fatto riflettere su quanto siano resilienti e forti questi giovani nonostante le sfide che la vita impone loro.
Ora un breve riassunto di quanto raccontato dai due insegnanti:
“Valasai è una piccola comunità situata sulla cima della collina di Karandha Malai,a una distanza di 12 km dalla valle. Questo insediamento è abitato da 920 famiglie semi-tribali il cui principale mezzo di sostentamento è l'agricoltura; inoltre, praticano la caccia a piccoli animali come ratti selvatici, conigli e serpenti.

Gli abitanti di Valasai hanno sviluppato competenze nella cura dei morsi di serpente utilizzando erbe medicinali. Essi vivono in un'area in cui sono presenti almeno dieci specie di serpenti velenosi.
Il villaggio è circondato da alberi noti col nome di “jackfruit” e da piantagioni di anacardi.
Inoltre, gli alberi di meli fruttificano stagionalmente e offrono un buon mercato commerciale. La comunità possiede alcune capre e mucche e vive in un ambiente privo di inquinamento.
Per soddisfare le loro esigenze, come acquisti o visite mediche, devono percorrere a piedi una distanza di 27 km per raggiungere la cittadina di Natham. Nel caso in cui qualcuno non stia bene e necessiti di un accesso urgente all';ospedale di Natham, alcuni abitanti del villaggio lo trasportano su una lettiga di tela, sempre a piedi.
Fino a poco tempo fa, la popolazione di Valasai non aveva accesso all'istruzione e aveva pochissimi contatti con altre comunità..
ASSEFA India ha iniziato ad aiutare la popolazione locale costruendo una scuola frequentata inizialmente da 2 insegnanti e 36 bambini. I bambini erano timorosi, spaventati dall’idea di frequentare la scuola. Tuttavia, i genitori erano determinati a fornire loro questa opportunità. Hanno donato un pezzo di terra e, con materiali semplici, hanno contribuito alla costruzione della scuola, utilizzando persino un tetto in amianto.
Ma qui sta la ricchezza di questa storia: grazie all’impegno dei genitori la scuola è stata gradualmente migliorata e ora accoglie 92 vivaci bambini e 4 insegnanti che si dedicano all’insegnamento con passione e impegno.
La scuola ha ricevuto il riconoscimento dal governo ed è diventata un fulcro per l’intera comunità. Un luogo in cui si tengono riunioni di villaggio e si celebrano eventi importanti
come i matrimoni. La collaborazione e unità fra genitori e insegnanti rafforza il legame fra la scuola e la comunità e attraverso l’istruzione dei loro figli, la vita degli abitanti del villaggio è migliorata.
I ragazzi, dopo aver completato la scuola primaria, proseguono i loro studi presso la Sarva Seva Higher Secondary School di Iyanarpuram, situata ai piedi della collina, a 12 km di distanza. (24 Km tra andata e ritorno).
La scuola Sarva Seva ha avuto e continua ad avere un impatto significativo sulla vita sociale ed economica della comunità offrendo nuove prospettive e opportunità ai giovani i quali diventano testimoni di un cambiamento positivo in una comunità."

Purtroppo, si era fatto tardi e gli insegnanti erano in apprensione a causa dei 12 km da percorrere insieme ai due piccoli, per tornare al villaggio.
Prima della loro partenza, ho chiesto a Rosanna se, nel mitico borsone dei doni da distribuire ai bambini dei vari villaggi che avremmo visitato, ci fossero anche delle ciabattine.
Fortunatamente, Rosanna aveva le infradito perfette per i loro piedini e così i due bambini le hanno subito indossate e finalmente furono sorridenti e felici.
Così insegnanti e bambini, con un grande sorriso sulle loro labbra, sono partiti uniti, mano nella mano in cammino in una bellissima e toccante immagine che trasmetteva affetto, letizia e tanto amore.

Guardare quei sorrisi sul volto dei bambini e l’empatia tra loro e gli insegnanti è stato il modo migliore per concludere un’esperienza significativa che ha toccato il cuore di ogni
persona che era presente all’incontro.
Grazie ai padrini, che attraverso il sostegno a distanza, contribuiscono in modo costante al miglioramento sociale ed economico della comunità di Valasai.
In cammino……...,con gratitudine.

Vedi video: https://youtu.be/H9QmJCEgITw

 

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