23/05/2022
n caro saluto, quello che leggerete è la testimonianza di una famiglia che vive in un ridente paese sulle colline del Monferrato, ma soprattutto è l’esperienza di una bambina, ormai adolescente.
Per privacy e tutela dei minori non si cita alcun dato.
Ecco la loro storia:
“Ero piccola quando con la mia famiglia abbiamo conosciuto le attività dell’associazione Assefa Alessandria.
Avevo 4 anni e ricordo di essermi seduta su una sedia in vimini mentre Rosanna mi porgeva il libro delle adozioni da sfogliare. Mamma mi aveva spiegato il progetto, avrei aiutato un altro bambino meno fortunato di me. Mentre guardavo le foto di quei bimbi, vidi che erano scalzi e con un velo di tristezza negli occhi. Era il periodo natalizio. Io ero convinta che la magia del Natale arrivasse in tutto il mondo come la sentivo io ma da quelle foto emergeva una realtà ben diversa dalla mia casa colma di luci e addobbi.
Posai gli occhi su una bimba con uno sguardo da furbetta proprio come me e adottammo lei: Kavitha. Mi dissero che ora avevo una sorella più grande, che ci saremmo scambiate delle lettere, avrei potuto mandarle qualche regalino ed io ero felicissima! Avevo già sognato di incontrarla, l’avrei invitata a casa mia, le avrei mostrato la mia cameretta e poi magari sarei andata io da lei. Crescendo, con il passare del tempo, capii meglio il significato di questa adozione e l’importanza di aiutare gli altri che vivono in una realtà ben meno agiata della mia. Ho capito che la magia del Natale non è fatta di luci nelle strade e regali ma è quel sentimento che ti illumina dentro l’anima e il regalo più bello è lo stare bene nella propria famiglia. Questo lo intuivo nelle letterine che ricevevo periodicamente da Kavitha in cui mi raccontava le sue giornate a scuola, dei pranzi allegri con i compagni, di quanto le piacesse giocare con il suo fratellino e aiutare la mamma, ascoltare le storie che le raccontavano i suoi nonni, prendersi cura del suo pappagallino verde…
Ora Kavitha ha 17 anni ed ha terminato il ciclo di studi con Assefa. Quando Rosanna ce lo ha comunicato, ci sono rimasta molto male. Non avrei più ricevuto sue notizie ed ero davvero molto triste! Quella sera in camera mi sono soffermata a guardare le sue fotografie che sono sempre state appese vicino al mio letto. Dalla prima foto di quel lontano giorno in cui la conobbi fino alle ultime in cui è una splendida piccola donna. Era cresciuta, eravamo cresciute…
Io ho due fratellini più piccoli e nel tempo anche loro hanno adottato dei bambini seguiti da Assefa Alessandria. Credo che questo piccolo gesto ci aiuti a crescere con una consapevolezza ben più ampia del mondo e della vita in generale.
Qualche settimana fa la mamma ha ricevuto una mail da Rosanna che mi ha riempito il cuore e commossa. Era riuscita ad avere notizie di Kavitha che ora frequenta la scuola professionale per diventare sarta e Vasantha, quale direttrice delle Sarva Seva School di Assefa India ci ha inviato anche delle nuove foto rassicurandoci che sta bene, è felice e che continuerà a tenerci in contatto.
Ho subito approfittato per scrivere nuovamente a Kavitha. Penso a lei, la sorella maggiore del mio cuore, e mi spunta subito un sorriso. Un giorno lo so che ci incontreremo…
Grazie, grazie davvero perché il percorso di questi anni mi ha regalato emozioni e insegnamenti che sicuramente faranno di me una persona migliore. “
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