02/05/2020
Carissimi, qui sotto riportiamo la condizione e la situazione riferita al 2020 in cui vivono le donne vedove in TamilNadu, dove opera la nostra Associazione.
Grazie a tutti i donatori che hanno aderito al progetto "Donne Vedove", la somma ad oggi raccolta è di € 2.244,00. Il progetto continuerà ancora nei mesi a venire.
Buona lettura
Rosanna e Franco
USI E TRADIZIONI CHE CONDIZIONANO PSICOLOGICAMENTE LE DONNE DEL TAMLNADU RIMASTE VEDOVE
LE DONNE VEDOVE SONO CONSIDERATE UNA MALEDIZIONE
Nella società indiana , le vedove vengono maltrattate e la loro esistenza viene considerata una maledizione per cui vengono messe al bando e isolate. Non è affidato loro alcun ruolo dirigenziale a qualsiasi livello.
ABUSO VERBALE ED EMOTIVO
E’ normale non badare ad alcun sentimento provato dalle donne vedove. Esse sono oggetto di insulti verbali tratti dal linguaggio comune. Vengono accusate di essere arroganti e sfrontate se vivono autonomamente; considerate incapaci, diventano oggetto di derisione in quanto non hanno nessuno che le sostenga.
PRIVAZIONE DI OGNI DIRITTO RIGUARDO LA CURA PERSONALE
E’ motivo di disapprovazione nei confronti delle vedove indossare ornamenti, tipici della loro tradizione. Alle vedove è proibito dedicarsi alla cura e all’abbellimento della propria persona con il decorarsi i capelli con fiori o farsi il thilak (pottu) sulla fronte o decorarsi il viso con la polvere di curcuma e indossare il KOLUSU (la tradizionale cavigliera).
LO STATO DI VEDOVANZA VISSUTO COME COLPA
Si attribuisce alla vedova un senso di colpa per la morte del marito, anche se è deceduto di morte naturale. Vengono accusate di “reprimere” i loro mariti e di essere foriera di disgrazia per la famiglia.
MALTRATTAMENTI DA PARTE DEI SUOCERI
In seguito alla morte del marito, la vedova viene guardata dall’alto in basso e negato il rispetto fondamentale da parte della famiglia.
SECONDO MATRIMONIO DELLE DONNE VEDOVE
SUPPORTO NEGATO
Nel caso di seconde nozze, è raro il supporto da parte dei parenti e della società in generale con la conseguente repressione dei sentimenti della donna.
DIVERSI DIRITTI NEL CASO DI SECONDO MATRIMONIO
Le vedove molto raramente si avviano ad un secondo matrimonio perché è raro incontrare un uomo che le rispetti. Inoltre non è da sottovalutare il fatto che i vedovi preferiscano donne non sposate, nel caso si vogliano risposare, per la diseguaglianza di genere nella loro cultura. Se un uomo per bene intende sposare una vedova, potrebbe chiedere anche una ingente dote.
ESSERE ABBANDONATA DOPO IL MATRIMONIO
E’ sorprendentemente comune da parte degli uomini abbandonare le vedove dopo il matrimonio o anche dopo aver abusato sessualmente di loro con la garanzia delle nozze.
Peggio ancora, nessuno mette in discussione il comportamento vergognoso dell’uomo perché le vedove occupano un infimo livello nel tradizionale sistema di casta indiano.
ABUSI SESSUALI
IL PUNTO DI VISTA DELLA SOCIETA’ SULLO STATO VEDOVILE
Le vedove vengono ritenute “proprietà pubblica”, “terra senza recinzione”. Se le vedove escono elegantemente ed escono, la gente le guarda con sospetto come se le loro intenzioni sfociassero in una condotta immorale.
L’ostilità sociale non solo le priva delle connotazioni di essere umano, ma anche i figli percepiscono un senso di vergogna per cui le donne preferiscono non vestirsi elegantemente e non uscire. I mezzi di sostentamento sono limitati alla loro casa a causa del severo giudizio che la società riserva loro.
ISOLAMENTO SOCIALE
Alle vedove non è consentito colloquiare con persone di sesso opposto, specialmente stranieri. Se decidono di comportarsi in questo modo, la società le giudica immorali. Nel caso in cui un uomo le voglia aiutare, la società contesta la sua scelta.
SFRUTTAMENTO SESSUALE
Se le vedove chiedono aiuto ad un uomo riguardo motivo burocratici, egli chiede in cambio favori sessuali. Le donne vengono anche abusate sessualmente nei luoghi di lavoro.
SFIDE ECONOMICHE AFFRONTATE DALLE VEDOVE
PERDITA ECONOMICA AFFRONTATE DALLE VEDOVE
Alla morte del marito con l’obiettivo di confiscare l’intera proprietà dovuta alla vedova, i parenti più prossimi, i fratelli e le sorelle del marito, portano false accuse senza prove legate alla dubbia moralità della donna e tentano di cacciarla di casa.
OSTRUZIONE AL LORO PROGRESSO ECONOMICO
Anche se le vedove progrediscono economicamente grazie al loro lavoro, vengono private delle loro proprietà e possedimenti.
REGIMI DI WELFARE
Considerato l’elevato numero di vedove analfabete, esse ignorano i regimi di welfare sponsorizzati dal Governo. Diventano vittime predestinate di alcuni ufficiali governativi senza scrupoli pronti ad approfittare della loro inerudizione (non conoscenza) per sottrarre loro denaro.
Gli ufficiali governativi rendono la loro esistenza più difficoltosa a causa di una fuorviante attività informativa inoltre le minacciano confiscando loro le tessere di approvvigionamento, se fanno prevalere i loro diritti.
RETRIBUZIONE DISCRIMINATA
Le vedove solitamente vengono coinvolte in attività di facchinaggio con retribuzione giornaliera che però è molto lontana dall’essere equiparata a quella dei colleghi maschi. Perciò la difficoltà di far fronte alle necessità quotidiane della famiglia e all’istruzione dei figli è enorme, quasi insormontabile. Di conseguenza i figli sono costretti ad abbandonare ogni desiderio di istruzione e a dedicarsi all’attività materna.
IMPOSSIBILITA’ DI RISPARMIARE PER IL FUTURO
Oltre alle difficoltà enumerate in precedenza, le vedove non hanno alcuna possibilità di mettere da parte i risparmi per le loro necessità. Sono costrette a chiedere dei prestiti agli usurai per necessità impellenti. Solitamente nessuno ha intenzione di imprestare denaro alle vedove, il prezzo da pagare è molto alto.
SFIDE SOCIALI AFFRONTATE DALLE VEDOVE
LE VEDOVE NELLA SOCIETA’
La società considera le vedove come “proprietà pubblica” perché nessuno si esprime nel loro interesse. La società esige che le donne vedove da poco tempo partecipino ad un’avvilente cerimonia definita “scioglimento del thali” (il THALI è un segno di rispetto, amore e dignità che viene offerto alla donna dallo sposo nel giorno delle nozze). In breve la società non gradisce la presenza di vedove in occasioni beneauguranti.
STIGMA SOCIALI CHE COINVOLGONO LA FAMIGLIA
Lo stigma colpisce non solo le donne vedove ma anche i loro figli. Quando i bambini commettono uno sbaglio, come del resto tutti i bambini, vengono presi di mira e la società li degrada pensando “ dopo tutto è un bambino allevato da una donna vedova”. Se la figlia di una vedova si sposa, può essere oggetto di derisione da parte dei suoceri. Talvolta i figli delle vedove, in particolare i figli maschi, abbandonano la madre eseguono le indicazioni delle loro spose. Questo abbandono lascia le vedove disperate e avvilite.
SOFFRIRE IN SILENZIO
Le donne vedove non possono condividere con alcuno la loro solitudine e tristezza poiché sono escluse dalla vita sociale. Attribuiscono queste disgrazie al destino e le accettano senza domandarsi nulla.
SALUTE DELLE DONNE VEDOVE E ABBANDONATE
Le donne vedove e abbandonate nel distretto di Nagai hanno una salute precaria. Le donne più giovani sono più resistenti alla fatica mentre le più anziane sono esauste a causa dei lunghi anni di fatica e di lotta per il riconoscimento dei loro diritti per i quali soffrono in senso psicologico ed economico.
Prima del decesso del marito, le vedove non si erano dedicate al duro lavoro o a qualsiasi attività all’esterno. Durante i difficili momenti della malattia del consorte, hanno iniziato la loro dura battaglia minando il loro stato di salute. In seguito, dopo la morte del marito, sono state costrette a lavorare per il proprio sostentamento e per quello dei figli.
Abbandonata da entrambi le famiglie, sua e quella del marito, le rimane quella di affrontare la vita con le sue sole forze. Le donne non solo vengono isolate ed escluse ma anche abbandonate a loro stesse. Le donne abbandonate sono in difficoltà anche all’inizio della separazione. Non solo la società le giudica prive di rispetto ma conservano brutti ricordi del periodo di malattia del marito. La loro unica consolazione sono i figli dai cui innocenti sorrisi ricevono forza ed energia positiva per lottare contro le ingiustizie.
I PIU’ FREQUENTI PROBLEMI DI SALUTE
- problemi legati alla malnutrizione in epoca precoce
- difficoltà visiva verso i 30 anni non curata
- la maggior parte di esse soffrono di cataratta e non hanno i mezzi per sottoporsi all’intervento
- intorno ai 40 anni compaiono problemi di osteoporosi e non possono affrontare le cure
- molte di loro hanno problemi renali a causa della acqua infetta che bevono e una volta malate non possono sottoporsi a dialisi
- i loro bambini sono spesso itterici
- si ammalano spesso di problemi polmonari
- la tubercolosi non viene diagnosticata in tempo e porta alla morte
TASSO DI ALFABETIZZAZIONE TRA LE VEDOVE NEL DISTRETTO DI NAGAI
La maggior parte delle donne sono analfabete. Alcune di loro hanno frequentato non oltre la V o VII standard e poi hanno interrotto il loro percorso scolastico. Poche tra loro hanno frequentato i corsi fino alla X o XII standard ma purtroppo o hanno smarrito la documentazione scolastica o non lo hanno presentato per ottenere l’impiego. Nel complesso, la precedente generazione ha prestato attenzione al valore della istruzione; ora, apprezzando il vero valore della scuola, sono determinate a fornire ai loro figli una vera istruzione per trovare un impiego.
QUI SONO EVIDENZIATE LE CONSEGUENZE DELLA ASSENZA DI ALFABETIZZAZIONE
1) Non sono in grado né di leggere né di scrivere. Solo alcune sono in grado di firmare.
2) Ritengono che sia difficile apprendere le lezioni
3) Sono incapaci di elaborare e apprendere quanto letto
4) Sono a disagio nell’esprimersi
5) Apprendono dalla TV più che dai libri, dai giornali e dalle riviste.
6) La mancanza di istruzione le porta ad avere uno straordinario senso pratico e prontezza di azione
7) Sono rapide a carpire le idee e in tal modo attivano i loro interessi
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