28/12/2019
IL RACCONTO
Lavate, stirate e spedite: le magliette del cuore regalate ai bimbi dell'India
Un regalo di Natale molto speciale: l'iniziativa della scuola Angelo Custode, con regia di Assefa.
E' in classe la foto dell'amico adottato a distanza.
"La maglietta del cuore, mi raccomando, mica una qualunque. Proprio quella alla quale siete più affezionati, che vi piace tanto, che avete indossato più volte e alla quale vi spiace un po' rinunciare"
Quella lì, ecco. Bisogna privarsi di quella, per dare maggior valore al regalo. Cedere qualcosa di cui ci importa poco non solo è troppo semplice, ma non dà significato al gesto. Invece, se si vuole donare davvero, la privazione deve essere una logica, un senso, uno scopo.
I bambini hanno capito il nesso e aderito con entusiasmo, certi di trasmettere sorrisi anche a chi stà a migliaia di chilometri di distanza, dove la vita non è certo imbevuta di confort e dove le scuole sono ben diverse dalla loro, l'istituto dell'Angelo Custode, ormai una istituzione in via Galvani, dove il quartiere Pista si sposa con l'Europa.
L'idea della mamma
Per Natale 2019, dunque le magliette del cuore sono state spedite in India, grazie ad Assefa Alessandria, associazione che i coniugi Giordano hanno fatto nascere e crescere, straordinaria creatura nel fitto panorama del volontariato mandrogno con ramificazioni anche fuori provincia.
Bisogna fare un passo indietro, lungo otto mesi. Si ragionava sul canonico regalo da consegnare all'insegnante per la fine dell'anno scolastico. Una mamma sconvolse i piani con un'intuizione trasformata in domanda: "Ma perchè non destiniamo i soldi a un'adozione a distanza?"
Il legame con l'Assefa non può che favorire l'iniziativa, piaciuta ad altri genitori, ai bambini e all'insegnante stessa. Che, anzi, la sostiene.
Rosanna Viotto, che con il marito Franco Giordano è il motore dell'associazione, va in classe a raccontare non solo cosa stanno facendo in India, ma come vivono là i bambini. Mostra un filmato che non necessita di molti commenti. Le immagini sono sufficienti, fanno pensare, lasciano il segno.
Il processo per l'adozione comincia e il risultato si chiama Ratheesh. E' il bimbo la cui foto campeggia in classe: ha otto anni, vive nel villaggio di Ettayampatti, nel sud dell'India. Sa di avere in Italia nuovi amici che sanno di lui e che, pur a distanza siderale, gli vogliono bene. Sono i ragazzi della A, più o meno coetanei.
Senza sprecare
Sono quelli che, per Natale, hanno voluto fare qualcosa in più. "Abbiamo semplicemente chiesto loro di privarsi della maglietta a cui erano più affezionati - spiega Rosanna - D'altronde si tratta pur sempre di un capo di abbigliamento che, crescendo, non avrebbero più indossato. Però ci piaceva fosse proprio la maglietta del cuore, non una a caso. Abbiamo detto: fatela lavare, stirare e impacchettare, e per Natale noi la spediremo ai bambini dell'India. E' un modo per non sprecare, ma anche per aiutare chi ha bisogno".
E così è stato. Il pacco, corredato con una lettera di auguri è partito alla volta dell'Asia.
Il nuovo sito
"Non siamo nuovi a un'iniziativa simile -spiega Rosanna- Qualche anno fa la proponemmo alla scuola Morando e piacque molto". Assefa, d'altronde, è garanzia di "Cose fatte bene".
C'è la storia a parlare per questo gruppo che coinvolge moltissime persone e che da anni ha legami con l'India dove, grazie agli alessandrini, succedono spesso piccoli miracoli. Alcuni sono raccontati anche sul nuovo sito www.assefa-alessandria.org, curato da Stefano Stradella e Francesca Grassano, con testi, foto e video prodotti dai molti volontari che in India sono stati, e la conservano nel cuore.
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MASSIMO BRUSASCO
m.brusasco@ilpiccolo.net
Foto : IN CLASSE Gli alunni della terza dell'Angelo Custode, con Rosanna Viotto di Assefa, mostrano le magliette da inviare ai loro coetanei in India.
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