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Le donne di Chithiraipettai

 

11/04/2018

 

Il seguente articolo è stato pubblicato sul sito di "THE NEW INDIAN EXPRESS" ed è interessante in quanto le protagoniste del racconto abitano nel villaggio di pescatori di Chithiraipettai dove ASSEFA ALESSANDRIA, nel 2004, subito dopo il tragico evento dello tsunami che ha provocato migliaia di morti proprio in quella zona, ha finanziato la costruzione di una scuola (In allegato la foto della targa). La scuola è stata inaugurata nell'Agosto del 2005. ASSEFA INDIA Ong continua tuttora la propria attività sulla zona costiera sia per portare sviluppo economico che scolastico a quelle popolazioni prevalentemente di pescatori che vivono in povertà. Questi progetti li abbiamo visti nell'agosto del 2017 dove abbiamo incontrato la Responsabile locale di ASSEFA INDIA Nisha Subramaniam.

Traduzione a cura di Emanuele IMPINNA

Nei giorni in cui Vaanvizhi Jayachandran è occupata a completare gli ordini di sartoria suo marito va a prendere i bambini a scuola e sbriga le faccende domestiche. Vaanvizhi è una delle cinque donne del villaggio di pescatori di Chithiraipettai, nel distretto di Cuddalore, che ha formato un gruppo di donne di “auto-aiuto” chiamato "Sura" che significa “Pesce”, per sostenere l'educazione dei propri figli. Suo marito è un pescatore ed i loro figli studiano in una scuola gestita da ASSEFA INDIA Ngo, nel villaggio.

Nel giugno dello scorso anno, quando la scuola ha dovuto aumentare la tassa annuale a 7.500 rupie (Euro 93,00), anche i debiti della famiglia sono aumentati. Vaanvizhi e alcuni altri genitori hanno incontrato la responsabile dell’istruzione di ASSEFA INDIA della zona di nome Nisha Subramaniam, la quale suggerì a loro di chiedere un prestito di microcredito, per avviare una piccola impresa di loro scelta.

Vaanvizhi racconta: "Cinque di noi - Madhu, Senthamizh R, Shobana S, Chinnamalar e io, decidemmo di aprire una sartoria. I primi ordini arrivarono dagli insegnanti e dai loro amici, altri attraverso Facebook. Abbiamo fatto , sacche, borse di stoffa, tende e altre cose utilizzando la tecnica di stampa a mano Kalamkari ".

Ottennero infatti un prestito di Rs 5.000 (Euro 62,00) ciascuna da ASSEFA INDIA Ngo, ed avviarono la piccola sartoria nel loro villaggio. Nisha le aiutava nel ricercare gli ordini e gestire le vendite.

Nei primi 2 mesi di attività, Vaanvizhi non disse nulla alla propria famiglia di questo nuovo lavoro mentre i parenti di Senthamizh e Shobana pensarono che, a causa di questo lavoro, esse avrebbero trascurato la famiglia. Quando però Shobana ha iniziato a guadagnare circa Rs 2.000 al mese (Euro 25,00), la sua famiglia approvò il suo lavoro. "Il mese in cui abbiamo ricevuto un ordine per fare 1.000 borse, siamo rimaste sveglie lavorando anche di notte. Abbiamo lavorato tanto e siamo riuscite a pagare la retta scolastica e soddisfare anche altre spese. "

Nisha Subramaniam che lavora per ASSEFA INDIA allo sviluppo della comunità , spiega che gli ultimi due anni sono stati particolarmente difficili per i pescatori in quanto "Il tempo è stato imprevedibile, e c'è un aumento della presenza di commercianti sfruttatori che acquistano il pescato a prezzi molto bassi." In media un pescatore guadagna, quando va bene, circa 200 Rs al giorno (euro 2,50), ma non tutti i giorni può affrontare le acque dell’oceano perchè spesso sono agitate per cui in quei giorni rimangono senza profitto .

Senthamizh afferma :"Dato che avevamo molto tempo libero durante il giorno, progettare e realizzare borse sembrava un ottimo modo per aumentare le entrate della nostra famiglia"

Nel giro di pochi mesi, il gruppo ha sostituito le macchine da cucire a pedali cambiandole con quelle elettriche. Oggi si incontrano tutte le mattine in laboratorio alle 11 per un'ora, tornano a casa a pranzo e si ritrovano di nuovo nel pomeriggio per altre tre ore di lavoro. Chiacchierano fra loro, fanno battute, pettegolezzi, ascoltano musica e quasi non si rendono conto di come il tempo passa lavorando sulle macchine. Shobana dice: "Vorrei che anche altre donne del villaggio si unissero a noi. Stiamo cercando di convincere le loro famiglie che la nostra è una bellissima occupazione. Più mani ci aiuterebbero a finire gli ordini in tempo. "

Per ordinare o acquistare borse, borsette, sacche e altre creazioni e possibile visitare la loro pagina Facebook : SURA: Kanavu Women's Wing

 

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