13/11/2016
Premesso:
Nei villaggi del sud dell'India non esiste l'acqua corrente. Solitamente in ogni villaggio esiste un pozzo comune a tutti gli abitanti e l'acqua che serve da bere, da cucinare e da lavare viene prelevata dal sottosuolo con una pompa a mano. E' un lavoro prettamente femminile dove le donne riempono di acqua grossi recipienti di plastica e li trasportano, spesso sulla testa, nelle proprie abitazioni per l'uso quotidiano e domestico.
Se nel villaggio non esiste il pozzo comune, l'acqua viene approvvigionata attraverso il riempimento di una piccola cisterna la cui acqua viene prelevata dal pozzo di un villaggio limitrofo e dalla quale le donne possono usufruire fino a suo esaurimento. (esempio vedi foto: villaggio di Mettupatty).
Ricordo che la temperatura media è sempre sui 30° e che la quantità di acqua nel sottosuolo dipende dalla pioggia dei monsoni. Vi sono aree in cui per trovare acqua occorre trivellare il terreno oltre i 100 metri di profondità.
In queste condizioni climatiche e di scarsità di acqua, bere acqua potabile è un miraggio.
Testimoniamo di aver bevuto l'acqua potabile prodotta con il contributo di ASSEFA India nel villaggio di Posaripatty e che sia i bambini della limitrofa scuola che le famiglie del villaggio erano veramente contenti del nuovo impianto
Estratto da Report ASSEFA India
Fornitura di acqua potabile nei villaggi:
L’ASSEFA India sta collaborando con la società TATA per realizzare la sua missione di fornire acqua potabile pura a 250.000 famiglie mediante l'installazione di impianti di acqua RO (Reverse Osmosis - Osmosi inversa) in 500 località.
La TATA è un gruppo pionieristico di società indiane che promuove molte industrie le quali provvedono alle necessità alimentari degli indiani. Fornisce inoltre servizi umanitari locali, in particolare la fornitura di acqua potabile pura.
Nella prima fase, 20 impianti sono stati commissionati e sono funzionali fornendo acqua potabile pura. L'esperienza di ASSEFA ha rilevato che:.
a) Vi è una crescente domanda di acqua depurata in quanto le persone sono consapevoli di bere acqua potabile.
b) Le famiglie preferiscono impianti di acqua depurata RO che opera in modo trasparente
c) La persone preferiscono avere un impianto vicino al villaggio e sono disposte a pagare un un prezzo aggiuntivo ancorchè minimo.
Nella prossima fase, stiamo progettando di incoraggiare l'imprenditoria locale, preferibilmente i membri delle donne SHGs (Gruppi di donne auto-aiuto) ad assumere l'attività di imbottigliamento e gestione degli impianti di depurazione RO per distribuire l'acqua potabile nei villaggi.
Tuttavia, questi piccoli imprenditori hanno bisogno di investimenti per la costruzione della tettoia, della trivellazione del pozzo e degli impianti e macchinari di depurazione.
Questo è realizzabile con un investimento di Rupie. 750.000 pari a Euro 10.300 per unità. Sia ASSEFA India che la società TATA sono stati coinvolti nella ricerca di fonti di finanziamento, tra cui le banche al fine di sostenere la micro-imprenditoria locale.
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