08/11/2007
INDIA - Fonte Asia News
Lo sviluppo non ferma la fame: quasi 400 milioni di indiani sono malnutriti
di Nirmala Carvalho
New Delhi (AsiaNews) – Sviluppo industriale, riforme fiscali ed intraprendenza del mondo commerciale non bastano a sconfiggere la mancanza di cibo: l’India ha il secondo tasso di crescita economica al mondo, ma è al 94mo posto nella classifica dei Paesi che sono riusciti a combattere la fame della propria popolazione. Persino Cina e Pakistan, al 47mo ed all’88mo posto, si comportano meglio nei confronti dei problemi alimentari dei propri abitanti.
Lo denuncia un recente rapporto dell’Istituto di ricerca per la fame nel mondo, che punta il dito contro lo squilibrio economico del Paese e la radicata malnutrizione infantile. Secondo i dati presentati dall’Istituto, infatti, oltre il 40 % dei bambini con problemi di nutrizione vive in India. A questi vanno aggiunti i poveri e le donne, categorie socialmente svantaggiate, che difficilmente riescono a nutrirsi in maniera sufficiente. In totale, quasi 400 milioni di persone.
Il direttore della Commissione indiana per i diritti umani, spiega ad AsiaNews: “Le politiche del governo sembrano essere contrarie ai poveri: esiste uno schema che regola il welfare pubblico, ma è dominato dalle caste e dalla corruzione. Questo non permette lo sviluppo della società, ma soltanto di alcuni suoi strati”. Le Zone economiche speciali, le politiche agricole, i sistemi di approvvigionamento pubblico, stanno distruggendo la vita delle persone comuni. La condizione delle masse è tragica: in questa situazione, il governo indiano deve intervenire con forza”.
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