23/05/2011
I dati recentemente diffusi dall'ufficio del censimento di Nuova Delhi dimostrano che il tasso di mortalità infantile in India, negli ultimo 10 anni, è sceso del 30% .
Nel 2009 il tasso medio di mortalità infantile per l'intero Paese era di 50 per 1.000 nati vivi.
La mortalità infantile è un importante indicatore dello stato di salute delle persone in un paese, e della qualità dei servizi sanitari forniti. In India le cifre sono state tra le peggiori del mondo. L’UNICEF ha denunciato che in India, circa 5.000 bambini al di sotto dei 5 anni, muoiono ogni giorno e che quasi la metà di tutti i bambini indiani sono malnutriti.
I nuovi dati forniti risultano quindi come una piacevole sorpresa, anche se non sono ancora stati raggiunti gli obiettivi fissati per il 2015 di riduzione drastica delle morti infantili.
I miglioramenti più significativi si sono verificati negli stati del Tamil Nadu, con un calo del 46% e nel West Bengala con un calo del 37%.
Delhi è l'unico stato che ha visto un peggioramento del problema, in particolare nelle zone rurali. Questo è attribuito ai grandi insediamenti di abitanti delle baraccopoli nella periferia rurale di Delhi e la conseguente mancanza di servizi civici e delle cattive condizioni di vita.
Il Tamil Nadu ha ottenuto miglioramenti sanitari grazie al suo sistema che prevede erogazione di servizi sanitari di base in molte località anche nelle aree rurali.
In India, in un decennio, la mortalità infantile per le aree urbane è diminuita solo del 23% mentre vi è stato un calo del 27% per le zone rurali.
Estratto da : http://infochangeindia.org/