28/10/2009
Nello Stato del Bengala è stato pubblicato un libricino di fiabe, ma ciò che è unico, è che le storie in esso contenute non sono state scritte da adulti per i bambini, ma scritte dai bambini stessi. Il libro, in lingua bengalese, si intitola Kokiler Banshir Sur (in italiano : Koel ha ripreso a suonare il flauto) e le storie in esso contenute sono brevi e dolci. Le illustrazioni sono state realizzate dai bambini.
Il libro è il frutto di un progetto intrapreso da due coniugi che hanno iniziato un pre-scuola con i loro tre figli per poi espandere il loro insegnamento a circa 150 bambini, di età compresa fra i 4 e 13 anni provenienti da sei villaggi limitrofi a Uttar Chandipur nel West Bengala.
L’insegnante ha detto che: "Nei racconti, tutti i bambini citano - il cielo, gli uccelli, i fiumi." Egli suggerì a loro di scrivere qualsiasi cosa, le proprie impressioni, i membri della loro famiglia, le loro esperienze di vita, e di cercare di trovare un finale divertente. Questa libertà di espressione ha portato un tripudio di fantasia, di storie originali.
Il libricino è composto da 14 racconti
I bambini che frequentano la scuola sono per lo più di bassissima casta e provengono da comunità tribali di contadini e pescatori. Inutile aggiungere che la maggior parte dei genitori dei bambini hanno avuto poca o peggio ancora nessuna educazione scolastica. Anche se i genitori desiderano dare una formazione ai loro figli – la cosa diventa estremamente difficile per la mancanza di opportunità - scarsa accessibilità e la povertà di tenere i bambini fuori dalle scuole di governo nella zona.
L’insegnante dice: "I bambini che frequentano la scuola hanno molto poco in termini di risorse materiali – sono senza elettricità, senza servizi igienici, né scarpe, nè abiti ed anche poco in termini di risorse di istruzione formale da attingere da casa. Ma hanno un bel villaggio, in un ambiente ricco di risorse naturali ".
Le storie del libro riflettono questa vicinanza con la natura. Prendete, per esempio, la deliziosa storia di Pooja Hazra che registra la conversazione tra tre formiche mentre discutono del loro colore - nero, marrone e rosso. La formica rossa dice di avere quel colore perché succhia il sangue umano, la nero dice che si è coperta di fuliggine mentre la formica bianca ha avuto il suo colore camminando sulla polvere ogni giorno!
Poi naturalmente c'è la storia che ha dato il titolo al libro e racconta la storia di Koel, un uccello tessitore che non può costruire un nido per i suoi piccolini ed è così infelice che smette di cantare. Altri animali aiutano Koel a costruire il nido e così l’uccello tessitore ricomincia a cantare nuovamente e come dice la storia, riprende "suonare il flauto melodiosamente".
L’insegnante confessa: "Non è stato facile scrivere sulla carta i pensieri dei bambini. Erano narratori eccellenti ma trasportare le parole in scritto è stato difficile. "Ma la pazienza e la perseveranza hanno pagato e aggiunge: "i bambini rurali hanno diverse influenze, punti di riferimento diversi, diverse osservazioni a cui attingere - penso che si possa vedere nelle loro storie e disegni. Non credo che vi siano differenze significative nella potenzialità immaginativa tra i bambini rurali e urbani, ma vi sono sicuramente differenze nelle loro esperienze ed opportunità. "
Il libro è venduto in India al prezzo di Rupie 50 pari a Euro 0,70
Articolo originale scritto da (Manjira Majumdar)
Estratto da : Infochangeindia News & Features, ottobre 2009
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